Istruttore di Orientamento e Mobilità per disabili visivi
LE MIE OSSERVAZIONI IN QUALITA’ DI ISTRUTTORE ANDANDO IN GIRO PER LA MIA CITTA’, MILANO.
“RIALZO DELLA CARREGGIATA”
DI COSA SI TRATTA:
Il giusto presupposto è che i fruitori motorizzati della strada siano costretti a rallentare in corrispondenza del dosso determinato dal rialzo raggiungendo le strisce con una velocità di sicurezza per i pedoni.
L’idea è antica, ma per essere moderni ed efficienti bisogna abbondare…
In corrispondenza di alcuni incroci non regolati da semaforo è stato applicato un rialzo con pavimentazione diversa dal manto stradale bituminoso che porta la carreggiata all’altezza del marciapiede; il rialzo copre tutta l’area di incrocio e le strisce pedonali di tutte le strade ad esso afferenti.
Per precisione di informazione aggiungo che in alcuni casi ad esso precede anche un restringimento della carreggiata.
PRESUPPOSTO:
a Milano il 4% dei pedoni morti in Italia e il 12% dei feriti per incidenti stradali, insomma dalle statistiche farsi un giro per negozi è davvero pericoloso.
Pare per giunta che siano proprio le strisce pedonali gli scenari più frequenti degli investimenti. (la cosa non mi stupisce….)
VALUTAZIONI PER:
TUTTI I PEDONI:
sarebbero diminuite le probabilità che una macchina e/o meglio una moto vi investa sulle strisce, lo faranno direttamente salendo sul marciapiede..
CHI NON VEDE:
la punta del bastone non cade più oltre l’amato gradino sostituito da dei solitari paletti giustamente distanziati tanto da far passare una carrozzina e comodamente una persona col suo bastone
CHI VEDE POCO E/O MALE E PER I MOTORIZZATI:
scelta cromatica timida, si parla di grigio e rosa pallido…(si rischia anche di sfondare l’auto o di perdere il controllo della propria moto…la metteranno la segnaletica verticale?);
non costituisce un grosso problema per le 4X4 che infestano la nostra città.
AGGRAVANTI:
non è rilevante la variazione di texture tra le diverse pavimentazioni, quindi ci si ritrova in strada senza rendersene conto;
sono posizionati anche in incroci tra strade “super secondarie” in cui di traffico ce n’è poco e quindi capirete il disorientamento totale e il pericolo che provoca il tutto!!
cosa dire: se lo conosci lo eviti, ma se no!?
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